di Fra Alexis Bugnolo
La prego di condividere ciò con tutti i vescovi sottomenzionati.
VERSIONE ITALIANA — ENGLISH VERSION
Fra le sorprendenti dichiarazioni fatte dall’Arcivescovo Ganswein al fratello di Padre Gebhard l’altro giorno, durante una lunga, forbita telefonata che è stata registrata, vi è questa: che ci sono ERRORI nel testo latino della Declaratio di Papa Benedetto XVI, fatta l’11 Febbraio 2013, A.D., quando come il Monsignore vorrebbe farci credere, egli rinunciò al Papato. Diversi esperti per nove anni hanno studiato quel testo da un punto di vista teologico, canonistico, latinista, grammaticale, contestuale e meta-significativo e tutti sono giunti alla conclusione che la Rinuncia fatta in esso non è conforme alle obbligazioni del Canone 332, par. 2, in modo tale da non lasciare nessun ragionevole dubbio che fosse valida. E questo perché, nel rinunciare al ministero ricevuto dalle mani dei Cardinali nel giorno della sua elezione canonica, Papa Benedetto XVI non ha rinunciato debitamente al munus petrino che ha ricevuto da Cristo quando ha risposto “ si “, alla domanda del sostituto del Cardinale Decano se accettasse l’elezione (visto che il Cardinale Ratzinger stesso era il Decano).
Adesso c’è un solo modo nella Chiesa Cattolica per risolvere questo dubbio, che non è più un dubbio accademico, ovvero sollevato da studiosi ed esperti, ma un dubbio diventato CANONICO, basato sulla testimonianza registrata di un arcivescovo della Chiesa Romana, nientemeno con l’autorità del segretario personale di Papa Benedetto XVI, al tempo in cui la Declaratio fu scritta e proclamata.
E’ diventato un dubbio canonico perché:
- L’esistenza di errori nel documento è stata riconosciuta da colui che sarebbe normalmente considerato un testimone di altissima probità, il segretario personale del Papa;
- Che, inoltre, è anche un arcivescovo della Santa Romana Chiesa.
Poiché gli errori nel testo possono, in virtù dei canoni 40 e 41, dare motivo ad ogni FEDELE, CHIERICO o LAICO, di continuare a riconoscere Benedetto XVI come il Papa, sulla base del principio canonico, “ Papa renuntiatus dubie, Papa ahuc est “, ovvero “ un Papa che ha rinunciato in modo dubbio, è ancora il Papa “, vi è una controversia REALE, LEGALE, che è OGGETTIVA, EFFETTIVA, DOCUMENTATA e CERTIFICATA pubblicamente da studiosi e ora dall’arcivescovo.*
Faccio appello a tutti i fedeli di DOMANDARE, INSISTERE, SPRONARE e RICHIEDERE un Concilio Provinciale della Provincia Romana per esaminare questo caso e risolvere questo dubbio!
Faccio presente che le presenti condizioni previamente menzionate rendono opportuna la convocazione di un Concilio Provinciale nella Provincia di Roma secondo il Canone 440, par. 1 e che tale Concilio è autorizzato dal Canone 445 a fare una dichiarazione vincolante riguardo alla disciplina ecclesiastica in questa materia.
Tale Concilio può essere convocato quando il Metropolita della Provincia ( in questo caso, il Vescovo di Roma ) è impedito come si legge nel Canone 442, par. 2, che stabilisce che in tal caso uno dei Vescovi della Provincia, eletto dalla maggioranza degli altri, fa le veci del Metropolita per convocare il Concilio, come si evince dal Canone 442, par. 1.
Questo status di impedito è ottenuto dalla vera natura della controversia, perché se Papa Benedetto XVI è ancora il Papa, ma non esercita più il ministero della Sede Apostolica, allora la Sede è impedita.
Vi è anche impedimento perché se i Fedeli non sanno con certezza canonica chi è il vero Papa, si genererà confusione nella Chiesa e i Fedeli saranno scomunicati solo per far valere i loro diritti, loro riconosciuti nei Canoni 40 e 41, il che è ridicolo.
Tutti coloro che converranno a tale Concilio sono tenuti ad attenersi al Canone 444, par. 1. Coloro che hanno diritto ad un voto deliberativo, possono nominare un procuratore se non possono essere presenti.
Per indire un tale Concilio tale da risolvere questa Crisi Canonica, è necessario:
- Convocare Papa Benedetto XVI e Jorge Mario Bergoglio come rivendicatori del Munus Petrino ed invitare entrambi ad acconsentire l’approvazione di una convocazione, sebbene canonicamente questo non sia necessario, a causa della natura della controversia, che rende moralmente impossibile per ogni Cattolico riconoscere entrambi come legittimi allo stesso tempo.
- Convocare ed interrogare l’Arcivescovo Ganswein ed altri studiosi, al riguardo degli errori nella Declaratio di Papa Benedetto XVI, resa il 13 Febbraio, 2013.
- Chiedere a Papa Benedetto se fosse mai sua intenzione rinunciare al Munus Petrino e, nello specifico, se nel rinunciare al Ministero ricevuto dalle manidei Cardinali, avesse mai inteso di rinunciare al Munus ricevuto da Gesù Cristo nella Successione Apostolica.
E perciò ci sia un pronunciamento sulle seguenti questioni controverse:
- Se una volta che La Declaratio sia stata scritta in conformità alle norme del Canone 17, ciò sia sufficiente ad escludere totalmente il diritto di ogni Fedele a fare ricorso ai Canoni 40 e 41 per ritenere che l’atto sia un atto nullo, invalido, o irrito, e non-esistente.
- Se per tale motivo sia da presumere che Papa Benedetto detenga ancora il Munus.
- E se è ancora il Papa, che dichiari il Conclave del 2013, nullo e non canonico.
Poi, conviene in conseguenza:
- Chiedere a Papa Benedetto XVI, se desidera rinunciare al Munus Petrino, di fare questo nel Concilio, pronunciando questa semplice frase: “ Rinuncio al Munus Petrino, che ho ricevuto il giorno che ho accettato la mia elezione canonica come Romano Pontefice “.
Un tale Concilio non sarà di minore importanza nella Storia della Chiesa rispetto al Concilio di Sutri tenutosi nel 1046 A.D., durante la settimana che precedeva il Natale. Là, alla presenza di San Ildebrando ( futuro Papa Gregorio VII ) , tre pretendenti al Papato furono deposti e la strada fu aperta per l’elezione di un legittimo successore di Papa Benedetto IX.
I seguenti sono tutti i vescovi delle Diocesi della Provincia Ecclesiastica di Roma, che sollecito a portare avanti questa iniziativa:
Roma: Impedita, da convocare: — Papa Benedetto XVI e Papa Francesco, come pure dignitari tipo l’Arcivescovo Ganswein, l’Arcivescovo Viganò e tutti i Cardinali presenti al Concistoro dell’11 Febbraio, 2013.
Albano: ( Sede Suburbicaria ): — Mons. Vincenzo Viva
- http://www.diocesidialbano.it/
- Indirizzo postale: Curia Vescovile, Piazza Vescovile 11, 00041 Albano Laziale ( Roma ), Italia
- Numero Telefonico: 06.932.68.401
- Fax: 06.932.38.44
Anagni-Alatri: — Mons. Lorenzo Loppa.
- http://www.diocesianagnialatri.it/
- Indirizzo postale: Curia Vescovile, Via dei Villini 82, 03014, Fiuggi ( Frosinone ), Italia
- Indirizzo postale: Piazzale Acropoli, 03011, Alatri ( Frosinone ), Italia
- Numero Telefonico: 0775.51.42.14; 0775.43.45.86
- Fax: 0775.54.71.05
Civita Castellana: — Msr. Romano Rossi
- Sito Web Ufficiale: http://www.diocesicivitacastellana.it/
- Indirizzo postale: Curia Diocesana, Piazza Matteotti 27, 01033, Civita Castellana (VT), It.
- Numero Telefonico: 0761.51.51.52
- Fax: 0761.59.92.13
Civitavecchia-Tarquinia: — Msr. Gianricco Ruzza
- Sito Web Ufficiale: http://www.civitavecchia.chiesacattolica.it/
- Indirizzo postale: Piazza Calamatta, 1, 00053 Civitavecchia ( RM ), Italia
- Via Roma, 11, 01016, Tarquinia ( VT ), Italia
- Numero Telefonico: 0766.23.320; 0766.84.08.43
- Fax: 0766.50.17.96; 0766.85.60.43
Frascati ( Sede Suburbicaria ): — Msr. Raffaello Martinelli ( consacrato e nominato da Papa BXVI )
- Sito Web Ufficiale: : http://www.diocesifrascati.it/
- Indirizzo postale: Curia Vescovile, Piazza Paolo III 10, 00044 Frascati ( RM ), Italia
- Numero Telefonico: 06.942.04.67
- Fax: 06.940.10.201
Frosinone-Veroli-Ferentino: — Msr. Ambrogio Spreafico
- Sito Web Ufficiale: https://www.diocesifrosinone.it/
- Indirizzo postale: Via Volsci 105, 03100 Frosinone, Italia
- Numero Telefonico: 0775.29.09.73
- Fax: 0775.20.23.16
Gaeta ( Arcidiocesi ): — Msr. Luigi Vari
- Sito Web Ufficiale: : https://www.diocesifrosinone.it/
- Indirizzo postale: Piazza Arcivescovado 2, 04024, Gaeta ( LT ), Italia
- Numero Telefonico: 0771.74.03.41
Latina-Terracina-Sezze-Priverno: — Msr. Mariano Crociata
- Sito Web Ufficiale: http://www.diocesi.latina.it/
- Indirizzo postale: Vescovado, Via Sezze 16, 04100 Latina, Italia
- Numero Telefonico: 0773.40.68.200
- Fax: 0773.40.68.202
Montecassino ( Abbazia Territoriale ): — in sede vacante, amministrata da Don Donato Ogliari, OSB
- Sito Web Ufficiale: http://abbaziamontecassino.org
- Indirizzo postale: Abbazia, Via Montecassino, 03043 Cassino ( Frosinone ), Italia
- Numero Telefonico: 0776.31.15.29
Ostia: ( Sede Suburbicaria ) — in sede vacante, amministrata dal Cardinale Angelo de Donatis
- Indirizzo postale: Vicariato di Roma, Piazza S. Giovanni in Laterano 6/a, 00184, Roma, Italia
- Numero Telefonico: 06.69.88.62.07
- Fax: 06.69.88.65.28
Palestrina ( Sede Suburbicaria ): — Msr. Mauro Parmeggiani
- Sito Web Ufficiale: : http://www.diocesipalestrina.it/
- Indirizzo postale: Curia Vescovile, Piazza Gregorio Pantanelli 8, 00036, Palestrina ( RM ), Italia
- Numero Telefonico: 06.953.44.28; 06.953.12.045
- Fax: 06.953.81.16
Porto-Santa Rufina ( Sede Suburbicaria ): — Gianricco Ruzza ( già di Civitavecchia )
- Sito Web Ufficiale: : http://www.diocesiportosantarufina.it/
- Indirizzo postale: Curia Vescovile, Via del Cenacolo 53, 00123 Roma, Italia
- Numero Telefonico: 06.30.89.38.48
- Fax: 06.30.89.36.58
Rieti ( – S. Salvatore Maggiore ): — in sede vacante
- Sito Web Ufficiale: http://www.chiesadirieti.it/
- Indirizzo postale: Vescovado, Via Cintia 83, 02100 Rieti, Italia
- Numero Telefonico: 0746.25.361
- Fax: 0746.20.02.28
Sabina-Poggio Mirteto: ( Sede Suburbicaria ):– Msr. Ernesto Mandara
- Sito Web Ufficiale: : http://www.diocesisabina.it/
- Indirizzo postale: Vescovado, Piazza Mario Dottori 14, 02047 Poggio Mirteto ( Rieti ), Italia
- Numero Telefonico: 0765.24.755; 0765.24.019
- Fax: 0765.44.10.19
Subiaco ( Abbazia Territoriale ):– Abate Mauro Meacci
- Sito Web Ufficiale: http://www.abbaziaterritorialesubiaco.it/
- Indirizzo postale: Piazza S. Scolastica 1, 00028 Subiaco ( RM ), Italia,
- Numero Telefonico: 0774.82.421
- Fax: 0774.82.42.395
Tivoli:– Msr. Mauro Parmeggiani ( già di Palestrina )
- Sito Web Ufficiale: http://www.diocesitivoli.it/
- Indirizzo postale: Curia Vescovile, Piazza Sant’Anna 2, 00019 Tivoli ( RM ), Italia
- Numero Telefonico: 0774.33.52.27; 0774.33.09.42/3
- Fax: 0774.31.32.98
Velletri-Segni: ( Sede Suburbicaria )— Msr. Stefano Russo,
- Sito Web Ufficiale: http://www.diocesivelletrisegni.it/
- Indirizzo postale: Curia Vescovile, Corso della Repubblica 343, 00049 Velletri ( RM ), Italia
- Numero Telefonico: 06.963.00.51
- Fax: 06.961.00.596
Viterbo: — Msr. Lino Fumagalli
- Sito Web Ufficiale: http://www.diocesiviterbo.it/
- Indirizzo postale: Palazzo Vescovile, Piazza S. Lorenzo 9/a, 01100 Viterbo, Italia
- Numero Telefonico: 0761.34.17.16
- Fax: 0761.30.60.06
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** Questo principio è contrario a “ Papa dubius, Papa nullus est “, ovvero un Papa dubbio non è Papa. La logica conversione di questo principio, ribalta il caso canonico di un papa eletto a un papa che rinuncia, poiché il principio originale per farla breve è “ Papa electus dubie, Papa electus non est “, “ un papa eletto in modo dubbio, non è un papa eletto. “
Brother Alexis-
I know this comment is off topic, and I apologize, but I wonder if I might appeal to you, being a Biblically learned person, with a Bible text that seems to be giving me conflicting advice.
I am currently reading a chapter a day in the New Testament. I was going through a difficult time with my husband, so I prayed that God would speak to me through His Word regarding my relationship with my husband. Then I read my daily chapter, which happened to be 1 Timothy chapter 2. At the end of the chapter, Paul advises women to be silent and not to teach, nor to usurp the man’s authority.
How could I not regard that as God’s answer to my prayer. So I kept silent (as best I could!) and waited to see what would happen. To my surprise, my husband indicated that he wished for me to not be silent, and in circumstances where I would be bound on occasion to teach!
Now I don’t know what to do. If I remain silent, I will have to defy my husband, and thus defy the Word. But if I speak and teach, I will be in submission to my husband, but in defiance of the Word.
I don’t know what to do. Can you offer me any way out of this conundrum?
If your husband does not want you to be silent, but to teach, you should obey him, because the sense of the teaching of the Apostle is that unless your husband ordains otherwise, you should incline to be silent and to learn.
Thank you, Brother Alexis.
Brother Alexis-
I wonder if I might impose upon you a little further, for some clarification of this same subject? As I am sure you realize, subjection to one’s husband does not come naturally to many modern women. Yet the Bible very definitely calls upon women to voluntarily subject themselves to their husband’s leadership.
But what if the husband asks his wife to do something that is contrary to the teachings of the Bible, or of the church? For instance, I have known many women whose husbands do not want them to attend worship services or Bible studies. Or do not want them to fraternize with family members. Where does a wife’s duty lie in such cases?
Thank you for your time.
Husbands only have authority which is given to them by God. Thus they have no absolute authority to determine what is right or wrong. So a husband has no authority to order that his wife not observe what God has ordained to be observed. Now regarding going to Mass, if the Mass meets ALL criteria and you are not traveling with no opportunity to stop for mass, he cannot order you not to God to Mass. But if he would order you to give him some form of unnatural behavior, you must refuse him and prefer death. As for spending time with family members, if it is the members of her own family, she should reasonably limit these so not as to neglect her own family and should only take their counsel as it is based on truth, not allowing them to damage the marriage. If it is of his family, then she should comply more readily since he is the expert about those, unless there is some need for reconciliation and she thinks she can help the situation.
Brother Alexis-
Thank you for your insight! This subject is a lot more complicated than it would first appear to be.
One more question, if you are not too busy with other things. I’m beginning to feel guilty for taking up so much of your time. But I am sincerely trying to understand the Biblical role of a Godly woman in a Christian marriage–or any marriage, for that matter.
What should a wife do if she either knows or suspects that her husband is engaged in activities that are wrong–either illegal or contrary to the Word of God? Should she stand by her husband, right or wrong? Continue to behave like a wife should, or pressure him to change his behavior by “going on strike”, nagging him, or leaving him? Or what?
I understand that a wife is in a position to know more about a man than other people do. The law even recognizes that fact by not requiring wives to testify against their husbands.
But my question is, what does God require of a wife in these or similar circumstances?
Thanks again for your time.
The way a good Christian wife should act in these cases varies, as to whether the sin of her husband is known to no one but herself, to only family members, or is public and or notorious. A wife is not guilty of the sin of her husband unless she condones, consents, approves, counsel, assists or profits from it (cf. sins of collaboration). So it is a difficult question. Many times a wife can deter her husband from sin simply by offering him something more pleasant or telling him to rest doing something more wholesome. Remember, marriage is to help one another get to heaven. And if a wife can dissuade, counsel, divert, distract, delay and convince her husband not to sin, she will merit great graces from God for her whole family. Study your husband well and try to find the right way to act in all circumstances to keep him from falling into sin, and to help him learn that the path of virtue is the best thing for him and for his family. Sometimes appealing to the good of the family, or of his health, can divert him doing something disastrous for his soul. I would counsel you talking to holy wives about this matter, and maybe such women can chime in here, because its something only holy women would know.
Food for thought. Once again, thank you.
Brother Alexis-
I seem to be under spiritual attack right now, perhaps because I am making a sincere effort to learn how to be one of those holy wives you mentioned.
I would be so grateful if you would, when you say your prayers, just throw in a short one for my protection. Thank you very much!
May Saint Joseph, guardian of such women, be with you!
Thank you, Brother. I especially appreciate your prayers.
Br. Alexis-
I was re-reading your replies when I ran across the sentence, “…marriage is to help one another get to heaven.”
I have never heard marriage characterized that way. It’s a fine sentiment, and would require a level of cooperation that I have never experienced in my life. But I agree with it wholeheartedly. It’s a wonderful goal to aim for. Thank you for that.
That’s one of the sayings of St. Alphonsus dei Ligouri regarding the Sacrament of Matrimony in the Catholic Church