di Frà Alexis Bugnolo
traduzione italiana di M. C.
Uno dei più grandi tesori del pensiero umano si trova negli scritti degli esimi pensatori scolastici del Medioevo, tra i quali il più grande è senza dubbio San Bonaventura, che ha tramandato la saggezza attraverso i secoli.
Un termine usato tra i suoi scritti è “quiescenza”, abbastanza traducibile, nell’italiano dei nostri giorni, in “acquiescenza”.
La quiescenza è lo stato in cui qualcosa si acquieta in presenza di qualcos’altro.
Anche se questo termine non si usa più in inglese ormai da molto tempo, anche se esiste, esso è di estrema attualità nel discernere l’attività delle reti politiche.
Il principio generale è questo: sai che il gruppo A è controllato dal gruppo B, o dai superiori del gruppo B, quando il gruppo A si zittisce di fronte a un’azione discutibile del gruppo B.
La quiescenza è segno di:
- infiltrazione,
- corruzione,
- intimidazione,
- negligenza,
- falsa opposizione.
Abbiamo assistito alla quiescenza su vasta scala quando un uomo il cui padre non è mai stato un cittadino statunitense è stato nominato presidente degli Stati Uniti d’America nel 2008 e nel 2012.
La costituzione degli Stati Uniti richiede che possa essere eletto presidente solo qualcuno nato sul suolo statunitense da 2 cittadini statunitensi. Stando così le cose, tutte le organizzazioni politiche negli Stati Uniti e tutte le associazioni di avvocati avrebbero dovuto obiettare, rumorosamente. Misteriosamente, si fa per dire, tutti hanno accettato questa elezione presidenziale in silenzio.
Questo silenzio ha dimostrato che gli Stati Uniti d’America non sono una democrazia, ma un teatro politico controllato da una classe politica che considera la legge e la Costituzione al pari di un pezzo di carta igienica, di cui servirsi per poi essere gettata via.
I cittadini statunitensi sono scioccati per la massiccia frode elettorale che si è consumata nel loro paese durante le recenti elezioni, e sperano ancora che lo stato di diritto e la costituzione degli Stati Uniti possano attribuire la vittoria a Donald Trump.
Anche Kamala Harris non è nata sul suolo degli Stati Uniti, ma, anche per lei, non c’è stata nemmeno un’obiezione contro la nomina a candidata alla vicepresidenza, un ufficio per il quale sono costituzionalmente richiesti gli stessi requisiti indispensabili per l’eleggibilità del presidente degli Stati Uniti, poiché il titolare dell’ufficio di vicepresidenza può succedere all’ufficio di presidente.
Abbiamo visto la massiccia quiescenza dei cardinali e dei vescovi per le anomalie che circondano:
- le dimissioni di Papa Benedetto XVI;
- le pubbliche confessioni dei partecipanti alla campagna di brogli elettorali nell’apparente conclave del 2013.
Nella gerarchia ecclesiastica la quiescenza è stata ed è tutt’ora quasi totale: soltanto il vescovo Gracida del Texas, ormai da quasi otto anni, denuncia gli errori e le ombre che avvolgono le dimissioni di Papa Benedetto XVI ed il conclave che ne è seguito, chiedendo l’avvio di un’indagine seria ed approfondita.
La quasi totale quiescenza della macchina politica statunitense nei confronti delle gravi frodi elettorali, per i cristiani degli Stati Uniti e del mondo intero, è il segno inequivocabile dell’opera delle logge massoniche.
Queste ultime vogliono portare la popolazione mondiale ad accettare ed ubbidire ciecamente a rappresentanti non eletti, ma imposti, in modo da trasformare la democrazia in una tirannia impunita ed antichistica.
Se chiudiamo gli occhi e diventiamo “acquiescenti”, avremo scelto di vivere in un mondo di menzogna in cui la propaganda sostituisce la verità e le azioni sono mera finzione.
Agendo in questo modo, rigetteremo N.S. Gesù Cristo, che ci insegna a prestare attenzione a queste cose, dicendo: “Non giudicate secondo le parole, ma secondo le opere”!
I veri cristiani, fedeli a Nostro Signore, devono sapere riconoscere la verità e denunciare la menzogna, applicando tutti gli insegnamenti del Divino Maestro, che sono la vera fonte ed il principio del discernimento.
Fratelli, rimaniamo umili, confessiamo i nostri peccati e cambiamo le nostre vite, in modo da trovare Misericordia davanti al Trono della Divina Maestà. Ricordiamoci che verremo giudicati anche sul discernimento che abbiamo usato nelle cose di questo mondo, e se abbiamo servito Gesù Cristo o siamo stati acquiescenti davanti al Nuovo Ordine Mondiale massonico.
One thought on “Acquiescenza come Principio del Discernimento politico”
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